L’apparecchio ai denti per i bambini, più propriamente apparecchio ortodontico, viene prescritto per correggere malocclusione e altri problemi del complesso maxillofacciale.
Parliamo di malocclusione quando è presente un evidente disallineamento tra le arcate dentali. I casi più comuni riguardano:
- protrusione, quando l’arcata superiore sovrasta l’arcata inferiore sporgendo in modo eccessivo
- morso profondo, quando l’arcata superiore sovrasta e copre l’arcata inferiore
- morso inverso, quando l’arcata inferiore sporge rispetto all’arcata superiore
- morso crociato anteriore o posteriore, quando l’arcata inferiore copre i denti dell’arcata superiore per un disallineamento della mascella
- morso aperto anteriore o posteriore, quando i denti dell’arcata superiore e anteriore non si toccano lasciando uno spazio aperto.
Inoltre, abbiamo casi in cui le dimensioni dell’arcata inferiore e dell’arcata superiore presentano notevoli differenze.
In altri casi, la dimensione della mascella è tale da lasciare spazio insufficiente ai denti, dando origine a un sovraffollamento dentale, oppure lo spazio è superiore a quello occupato dai denti causando diastemi.
La malocclusione può avere cause genetiche, ma spesso è causata da comportamenti errati come la suzione del pollice, l’uso di un ciuccio non adatto, utilizzato per troppe ore al giorno o per troppi anni.
A che età bisogna mettere l’apparecchio?
Nei casi di malocclusione, è importante intervenire nell’età infantile, quando il complesso maxillofacciale è ancora in via di sviluppo ed è più facile correggere i disallineamenti.
L’ortodonzia intercettiva ha come obiettivo la correzione delle arcate dentali in fase precoce per fare in modo che si possano sviluppare in modo regolare o, nei casi più gravi, per facilitare trattamenti ortodontici successivi.
Ricordiamo che la malocclusione non è solo un problema estetico, ma influisce sulla capacità di masticazione e talvolta sulla capacità di linguaggio dei bambini. In più, può provocare dolore, mal di testa e altri disturbi.
Questo ci fa capire come sia importante che il bambino venga visitato dal dentista in tenera età per individuare fin da subito i segni di qualche alterazione, o per eliminare abitudini che possono aver compromesso l’occlusione, come ad esempio l’uso prolungato del ciuccio.
D’altra parte, non sempre un dente storto o uno spazio tra i denti necessitano di trattamento ortodontico, per questo è fondamentale rivolgersi al dentista pediatrico che potrà valutare attentamente la situazione e monitorarla nel tempo.
Molti bambini hanno bisogno dell’apparecchio ortodontico già dai 4 agli 8 anni, quando hanno ancora i denti da latte.
In alcuni casi l’apparecchio ai denti per bambini viene prescritto tra i 10 e i 13 anni, quando sono presenti tutti i denti permanenti, oppure più avanti durante l’adolescenza.
A seconda dei casi il trattamento ortodontico perdura da 6 mesi fino a 24 mesi e oltre. Durante questo periodo sono previste delle visite di controllo dal dentista pediatrico che verifica i progressi e interviene sull’apparecchio per adattarlo alla nuova conformazione delle arcate.
Principali tipi di apparecchi ortodontici per bambini
Tra gli apparecchi ai denti per bambini sono disponibili diverse opzioni. Generalmente si dividono in tre tipologie: fisso, mobile e invisibile. Sarà il dentista a consigliare l’apparecchio ortodontico più adatto in base alle necessità.
Apparecchio fisso
Quando si parla di apparecchi fissi non si deve pensare soltanto alle placchette in metallo o
ceramica (brackets) adesi sulla superficie del dente.
Nei bambini, infatti, non è inusuale l’uso di apparecchi che sono adesi ai denti da latte o permanenti
che agiscono sulle ossa dei mascellari modificandone la crescita. Tra questi tipi di dispositivi il più
comune è l’espansore rapido del palato. L’apparecchio fisso rimane in posizione per tutta la durata
del trattamento e permette al clinico di agire al livello scheletrico, modificando anche la funzione
respiratoria. Questo genere di apparecchio fisso può essere prescritto già dai 5 anni di età.
I brackets invece sono delle placchette che vengono adese sulla superficie del dente e possono
essere realizzate in metallo o in ceramica. Questi hanno la funzione di generare dei movimenti
dentali e il dentista di volta in volta dovrà intervenire per calibrare l’apparecchio man mano che i
denti vengono spostati nella posizione corretta. Generalmente, questo tipo di apparecchio è indicato
quando i bambini hanno tutti i denti permanenti.
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Apparecchio mobile
L’apparecchio ortodontico mobile serve al dentista per correggere una funzione alterata o per fare
dei piccoli movimenti dentali. Si utilizza durante tutta la giornata, anche durante la notte e viene
rimosso per mangiare.
L’apparecchio mobile può essere utilizzato fin dall’inizio di un trattamento, oppure può essere prescritto dopo il trattamento con l’apparecchio fisso per una fase di mantenimento e contenzione.
L’apparecchio mobile può essere prescritto ai bambini a partire dai 5-6 anni.
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Apparecchio invisibile
L’apparecchio invisibile è formato da una mascherina trasparente che si applica sull’arcata dentale. E’ anch’esso un apparecchio mobile, da portare per circa 20 -22 ore ogni giorno, anche per dormire, e si rimuove solo per mangiare.
Per il trattamento di ortodonzia invisibile il dentista prescrive una serie di mascherine che il paziente potrà sostituire in autonomia ogni due settimane.
Scopri di più sull’apparecchio invisibile con la nostra guida.
Apparecchio ai denti fisso o mobile?
Per quanto riguarda la scelta tra le varie tipologie di apparecchio per i denti, questa può essere fatta solo con l’esame di ogni singolo caso. Sarà il dentista pediatrico a valutare la situazione e guidare i genitori nella scelta del miglior apparecchio ai denti per bambini in base al loro problema specifico.
Talvolta un trattamento ortodontico prevede l’utilizzo di più apparecchi, ad esempio un apparecchio mobile in fase intercettiva e poi un apparecchio fisso. Oppure un apparecchio di contenzione dopo il trattamento con un apparecchio fisso.
Ogni tipologia di apparecchio prevede dei cambiamenti nello stile di vita del bambino e porta con sé nuove regole da seguire per una perfetta riuscita del trattamento.
Un apparecchio mobile, per funzionare, deve essere portato per un adeguato numero di ore al giorno. Per questo è importantissimo vigilare il più possibile sull’uso che il bambino o l’adolescente farà dell’apparecchio, in quanto potrebbe facilmente toglierlo una volta uscito di casa, per esempio a scuola o con gli amici.
L’apparecchio fisso invece assicura una maggiore precisione, ma richiede maggiore impegno nella pulizia e anche qualche rinuncia in fatto di cibo. Infatti è sconsigliato mangiare cibi appiccicosi o gommosi, come caramelle e dolci, ma anche pane o pizza croccanti e frutta secca.
Per ogni tipologia di apparecchio per i denti dei bambini, il dentista pediatrico sarà in grado di fornire adeguate informazioni e consigli per mantenere le migliori abitudini in fatto di alimentazione e pulizia, in modo che il trattamento ortodontico risulti il più possibile efficace e non si protragga più a lungo del dovuto.
Come viene inserito l’apparecchio
Per pianificare un trattamento ortodontico, il dentista pediatrico farà una visita approfondita ed eseguirà delle radiografie complete delle arcate dentali e del cranio.
Quindi consiglierà la tipologia di apparecchio più efficace in base alla situazione dei denti, dell’età e delle abitudini del bambino. Inoltre sarà in grado di prevedere le tempistiche per la soluzione del problema.
Tutti gli apparecchi ortodontici, di qualunque tipologia, vengono realizzati su misura per il paziente in seguito alle impronte dell’arcata dentale.
A questo punto l’ortodontista realizzerà l’apparecchio e lo posizionerà sulle arcate dentali.
Periodicamente saranno necessarie le visite dal dentista per verificare i progressi e calibrare l’apparecchio quando necessario.
Come pulire l’apparecchio per i denti per bambini?
Una volta scelto il tipo di apparecchio occorre seguire delle regole di comportamento molto importanti.
Ricordiamo che è sempre necessario mantenere una corretta igiene orale per la salute dei denti.
Durante il trattamento ortodontico occorre ancora più cura e attenzione da riservare alla pulizia dell’apparecchio.
Pulizia dell’apparecchio ortodontico fisso
Con questo tipo di apparecchio occorre lavare i denti ad ogni pasto in modo scrupoloso. Con uno spazzolino manuale o elettrico, bisogna assicurarsi di raggiungere ogni angolo delle arcate dentali.
Nella scelta dello spazzolino manuale meglio orientarsi verso un profilo a V, realizzato appositamente per chi porta l’apparecchio. Mentre, nel caso di spazzolino elettrico ci sono delle speciali testine ortodontiche progettate per pulire a fondo sia i denti che lo spazio interdentale.
Oltre alla pulizia delle arcate, consideriamo che i residui di cibo si possono infilare tra le parti metalliche dell’apparecchio. Per questo può essere utile l’uso di un idropulsore o degli scovolini.
Pulizia dell’apparecchio ortodontico mobile
L’apparecchio mobile si rimuove per mangiare perciò non dovrebbe mai entrare in contatto con il cibo. Il bambino continuerà a lavarsi i denti con cura, mentre l’apparecchio dovrà essere lavato ogni giorno, con un apposito spazzolino ed è possibile utilizzare per la detersione dei gel specifici.
Una volta alla settimana dovrà essere igienizzato a fondo. Per farlo basta immergerlo in un bicchiere d’acqua per 30 minuti, con una compressa per la pulizia degli apparecchi o delle dentiere.
Con questo tipo di apparecchio è meglio evitare di usare collutorio a base alcolica per la pulizia, per non rovinare la placca di resina.
Pulizia dell’apparecchio ortodontico invisibile
L’apparecchio invisibile va pulito delicatamente con uno spazzolino a setole morbide, inoltre sono disponibili soluzioni apposite per la pulizia profonda da utilizzare per circa 15 minuti. Prima di indossare nuovamente la mascherina, occorre che sia completamente asciutta.
Con l’apparecchio invisibile bisogna fare molta attenzione alle macchie, perciò occorre toglierlo anche quando si assumono liquidi come tè, bevande zuccherate e colorate. Naturalmente bisogna rimuoverlo sempre per mangiare, in quanto la mascherina potrebbe rovinarsi facilmente specialmente in presenza di cibi duri o gommosi.
Con gli apparecchi mobili e invisibili, è opportuno mantenere l’igiene anche dei contenitori, i quali devono essere sempre tenuti puliti e asciutti.
Conclusioni
Per risolvere il prima possibile problemi di malocclusione, si rende necessario un trattamento ortodontico. In base all’età del bambino e alla situazione specifica, il dentista pediatrico potrà consigliare l’applicazione di un apparecchio fisso, mobile o invisibile.
Oltre all’evidente problema estetico, il disallineamento delle arcate dentali provoca dolori, difficoltà di masticazione e di articolazione del linguaggio. Inoltre, se non corretto durante l’infanzia, il disallineamento potrebbe peggiorare ulteriormente in futuro.
Intervenire tempestivamente significa ridurre la durata del trattamento ortodontico e garantire al bambino una dentatura sana e forte per gli anni a venire.
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